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Indice

Informazioni generali

L’estrazione sistematica del marmo di Lasa risale alla metà del secolo scorso. Ma già nel 1750 lo scalpellino bavarese Johann Schmiedinger si era stabilito a Covelano dove aveva acquistato i diritti di estrazione al monte di Covelano, successivamente trasferiti ai suoi discendenti. Nel 1848 questi diritti furono acquistati, insieme a quelli di Ludwig Veith in Val di Lasa, dallo scalpellino di Monaco di Baviera Bernhard Schweizer. Questi fornì marmo allo scultore di corte Schwanthaler, al servizio di Ludovico I di Baviera. Nel 1865 giunse a Lasa, Carl Steinhäuser, professore e scultore a Karlsruhe e fondò i "Laaser Marmorwerke", la prima azienda centralizzata di lavorazione del marmo. Nel 1883 iniziò l’estrazione sistematica del marmo ad opera di Josef Lechner nella cava Weißwasser.

A questi pionieri dobbiamo la fama di cui gode il marmo di Lasa in tutto il mondo. Se intorno al volgere del secolo, nei tempi di massima fioritura, il prezioso materiale era destinato prevalentemente ad opere artistiche – in particolare nei vicini paesi europei e in alcune case reali oltreoceano e negli Stati Uniti – oggi il marmo di Lasa è diffuso ed apprezzato in tutto il mondo. Qualche esempio: Singapore, Ryadh, Kuala Lumpur, Auroville (India), Abu-Dhabi, Memphis Tennessee.

Verso la fama mondiale

La lavorazione di massi erratici

Oggi, le opere in marmo di Lasa si trovano in tutto il mondo. Le prime opere in “Laaser Marmor”, o meglio in quello che noi oggi conosciamo come marmo di Lasa, sono state realizzate dagli abitanti delle zone vicine ai giacimenti. Nessuno sa oggi con precisione quando sia iniziata effettivamente l’estrazione e l’uso del marmo di Lasa. È probabile che la candida pietra abbia affascinato l’uomo da sempre. L’estrazione del marmo risale in ogni caso a molti secoli fa. Inizialmente venivano raccolti e lavorati blocchi singoli, cioè massi erratici caduti dalle rocce e trasportati a valle da slavine e corsi d’acqua.

La testimonianza più antica oltre i confini del Tirolo, a Coira

Le testimonianze più antiche dell’uso del marmo di Lasa oltre i confini del Tirolo, si trovano in Svizzera, a Coira, nel Canton Grigioni. Su una lapide che il vescovo di Coira Vittorio III aveva fatto trasportare e lavorare intorno al 720 d.C., per un venostano il cui nome non è identificabile, è scritto: “Hic sub ista lapide marmorea qvem Vector ver in lvster preses ordinabit venire de Venostes hic reqviescit dominus”.(Qui, sotto questa pietra marmorea che l’illustre conte Vittorio ha fatto giungere dalla Val Venosta, riposa questo signore”).
Solo nel Tardo Medioevo troviamo nuovamente un’indicazione che il marmo di Lasa era stato “esportato” oltre i confini storici di questa terra.

Monumento funerario dinastico degli Asburgo a Praga

Nel 1566, l’imperatore Massimiliano II affidò ad Alexander Colin – questi aveva già lavorato nel 1562 per l’arciduca Ferdinando II a Innsbruck come scultore di corte – la costruzione del monumento funerario di quest’ultimo e della sua defunta consorte Anna di Boemia ed Ungheria, nel Duomo di San Vito a Praga. Colin realizzò il doppio monumento funerario tra gli anni 1571 e 1573, dopodiché l’opera fu spedita a Linz dove rimase fino al 1575, nonostante fosse previsto il trasporto su slitta fino a Praga. Qui giunto, presumibilmente nel 1576-77, il monumento fu ampliato per commemorare e accogliere, a fianco dei suoi genitori, anche l’imperatore Massimiliano II, morto nel frattempo.

I fratelli Strudel aprono al marmo di Lasa, le porte dell’architettura viennese

I primi artisti che fecero uso del marmo di Lasa in grande stile, che ne iniziarono l’estrazione secondo concetti imprenditoriali e che per tale attività furono titolari di concessioni da parte dell’autorità, furono i fratelli Paul, Peter e Dominik Strudel di Cles in Val di Non. I tre fratelli si erano formati professionalmente nelle botteghe di intaglio del loro paese di origine e avevano continuato la loro opera nelle botteghe di Carl Loth, originario di Monaco di Baviera, del ticinese Baldassarre Longhena e dello scultore fiammingo Giusto de Conte a Venezia. Dal 1686 furono a Vienna dove cercarono di ingraziarsi, con grande pertinacia, i favori di diversi mecenati quali ad esempio i principi Johann Adam I Liechtenstein e Johann von der Pfalz. Dominik Strudel (1667-1715) fu un inventore e riuscì a concludere contratti per il miglioramento del drenaggio di gallerie minerarie. Suo fratello Peter avanzò ben presto al rango di pittore di corte e da camera. I due scultori Paul e Peter Strudel hanno dischiuso al marmo di Lasa le porte dell’architettura viennese. Contrariamente a Peter, il fratello Paul non riuscì a entrare alla Corte Imperiale, tuttavia, una volta ultimata sotto la sua direzione, la Colonna della Peste in centro città a Vienna, ottenne nel 1696 l’incarico permanente a corte per la realizzazione, in marmo bianco tirolese, di una galleria degli Asburgo, dell’imperatore e dei suoi antenati. Nel corso dei lavori per la Colonna della Peste, Paul Strudel era venuto a conoscenza - e ne aveva rivendicato la scoperta - del giacimento marmifero tirolese nella zona di Vipiteno e della Val Venosta. Assunti oltre 20 tra operai e scalpellini, 4 scultori italiani, un marmista e un fabbro ferraio fece estrarre sotto la sorveglianza di Dominik, il marmo in Val Venosta a “Slanders über Greflen im Thaal Fraz“ (presumibilmente vicino a Tafraz presso Covelano). Il marmo veniva trasportato a Hall in Tirol su carri e da lì su chiatte a Vienna.

Il marmo di Lasa conquista il barocco asburgico

È stato senza dubbio Michelangelo a rendere famoso nel mondo il marmo di Carrara. Tuttavia l’artista che, sulle basi gettate nel XVI secolo da Michelangelo, portò alla massima fioritura la scultura barocca, fu l’architetto romano Giovanni Lorenzo Bernini. L’opera del Bernini che rispecchia gli ideali dell’epoca, influenzò ancora per decenni dalla sua morte, gli artisti oltre i confini della sua patria. Il suo orientamento divenne il “credo” di numerosi scultori italiani e stranieri, che dalla metà del XVII secolo affluirono a Roma e in altre località in cui il Bernini e i suoi allievi avevano operato o lasciato le proprie opere, per apprenderne lo stile e i mezzi espressivi. Da lì tornavano arricchiti dei dogmi della scultura romana dell’illusionismo per dare un seguito, secondo le capacità del singolo e delle situazioni locali, agli intenti del Bernini. Uno degli artisti che al volgere dal XVII al XVIII secolo, dunque un quarto di secolo dopo la morte del Bernini, divenne un nunzio della sua arte figurativa e che ne approfondì e ne ampliò i principi, fu lo scultore Matthias Bernhard Braun, nativo di Sautens in valle Ötztal. Braun aveva raggiunto in pochi anni di attività grande fama di scultore, con un’officina propria a Praga, ardente fulcro del Sacro Romano Impero della Nazione Germanica. Egli lavorava soprattutto con la tenera arenaria della Boemia, ma il marmo di Lasa non gli era ignoto. La sua confidenza con la pregiata pietra naturale è dimostrata dalla presenza nell’officina di Praga, dei fratelli Johann e Gregor Thény di Burgusio in Val Venosta. Questi conoscevano senz’altro il prezioso materiale tanto vicino al loro luogo di nascita. Il marmo di Carrara non era solamente caro, ma il trasporto per i Paesi a nord e ad est delle Alpi, era impresa pressoché impossibile. Il marmo di Lasa fu dunque l’alternativa più indicata, anche per un’ulteriore sua caratteristica positiva rispetto al Carrara: la grande resistenza alle intemperie, proprietà che proprio i Paesi meno gratificati dal sole al Nord delle Alpi, apprezzavano in particolar modo. Come apprendiamo da una lettera di Braun scritta a Praga ed inviata a Ötz il 3 agosto 1718, egli ordinò, ancor prima del 1718, in Tirolo, tre blocchi di marmo dei quali due furono recapitati già alla fine di luglio dello stesso anno passando per Linz. Del terzo blocco egli scrive che intende pagarlo al momento della consegna. Nello stesso anno (1717) è documentata una fornitura all’Abbazia di Lambach in Austria Superiore da parte del maestro scalpellino Pietro Antonio Maggi di Silandro. Maximilian Pagl, abate dell’abbazia benedettina di Lambach, registrò nel suo diario l’acquisto del marmo. Il 7 aprile 1717 egli scrisse: “Ho stipulato con Pietro Antonio Maggi, maestro scalpellino di Silandro in Tirolo, un contratto per la fornitura del bel marmo bianco di Silandro per due statue dell’altare maggiore, trasportato via acqua a Hall, ho promesso il pagamento di 4 fiorini e 30 Kreuzer a piede, e successivamente ho pagato un forfait di 15 fiorini.”

Il marmo di Lasa per il classicismo di Monaco di Baviera

Con l’annessione del Tirolo all’Elettorato Bavarese (26 dicembre 1805), crebbe anche l’interesse dei Paesi confinanti per la pregiata pietra naturale venostana. Nel giugno del 1826 – il Tirolo faceva nuovamente parte dello Stato plurinazionale degli Asburgo – è documentata la visita a Silandro e a Lasa, del cavaliere Leo von Klenze, Consigliere Segreto Bavarese e Sovrintendente di Corte all’Edilizia, insieme ad un ispettore edilizio per un sopralluogo al giacimento marmifero e per accertare l’idoneità del materiale per diversi grandi progetti a Monaco di Baviera. Klenze aveva avuto, tra le altre cose, l’incarico della riorganizzazione edilizia di Monaco. Alcuni esempi: il Marstall, la Königsplatz, la Ludwigstraße, la Gliptoteca, l’Haslauer-Block, la Loggia della Gloria, la vecchia pinacoteca, la Residenz. Tra il 1826 e il 1828 fu costruito l’Odeon secondo i suoi progetti. Altre opere da lui realizzate sono il Walhalla a Regensburg, la Sala della Liberazione a Kelheim, la Konstitutionssäule a Gaibach e il Kanaldenkmal presso il Burgberg ad Erlangen. I suoi progetti venivano sovente completati da gruppi di statue dello scultore bavarese Ludwig Schwanthaler, uno degli scultori più richiesti al servizio di Ludovico I di Baviera. Il maestro scalpellino di Monaco di Baviera, Bernhard Schweizer fornì il marmo ai suoi committenti bavaresi per 20 anni. Ludwig Schwanthaler morì nel 1848 e Bernhard Schweizer, che per certi periodi aveva dato lavoro fino a 70 operai, iniziò a commerciare marmo per conto proprio. È dello scultore di corte bavarese, gran maestro della scultura classicistica nella Germania meridionale, il detto: “Il Carrara e formaggio, il Lasa vive.” Ma momentaneamente la notorietà del marmo di Lasa è limitata a pochi Paesi.

Carl Steinhäuser fonda la "Laaser Marmorwerke"

Il professor Carl Steinhäuser, scultore di Brema, aveva visto i lavori di Ludwig Schwanthaler a Monaco di Baviera, e aveva già fatto conoscenza col marmo di Lasa nei suoi anni giovanili quando era transitato nel 1835, in viaggio verso Roma, dove perfezionò la sua formazione e iniziò la sua felice carriera artistica. Nel 1863 gli fu affidata la docenza per una cattedra appena istituita alla scuola d’arte di Karlsruhe e avrebbe dovuto creare per il suo promotore, l’arciduca Federico I von Baden, delle sculture per il giardino del castello di quella città. Per i suoi lavori, Steinhäuser intendeva rifornirsi da Schweizer il quale era però più interessato ad appaltare nel modo più redditizio possibile i suoi diritti. Nel 1864 egli concluse un contratto di subappalto con Steinhäuser per lo sfruttamento del giacimento delle cave di Covelano e Lasa. L’esperto gestore di cave aveva visto la sua opportunità nell’appaltare non il marmo, ma i diritti d’estrazione. Partner di Carl Steinhäuser fu Peter Lenz, il suo collega artista di Roma, col quale fondò nel 1865 la „Lenz εt Steinhäuser“, la prima impresa di lavorazione del marmo di Lasa. Nel 1866 ebbe inizio la costruzione di un’officina a Lasa cui fu dato il nome di "Laaser Marmorwerke".

Il marmo di Lasa famoso nel mondo grazie all’Esposizione Universale di Vienna

Johannes, figlio di Carl Steinhäuser, al quale furono affidate ben presto le redini dei “Marmorwerke Laas”, ebbe il merito di portare a fama mondiale la pietra naturale di Lasa. Già nel 1867 essa fu presentata alla “Marmorata” di Roma, il mercato presso il quale si approvvigionavano gli artisti del luogo. Culmine delle azioni promozionali di Johannes Steinhäuser fu però la dotazione dell’Esposizione Universale di Vienna nel 1873 con marmo di Lasa. Venne così introdotto il marchio “Laaser Marmor” per tutte le varietà di marmo della Val Venosta distribuite da Steinhäuser in qualità di titolare dei “Marmorwerke Laas”. Per oltre un decennio Steinhäuser riuscì a gestire l’esercizio sottocapitalizzato col sostegno dei parenti e con incarichi offertigli, ma nel 1879 la situazione economica precipitò. Il suocero di Johannes Steinhäuser, facoltoso commerciante di Brema, intervenne per favorire la cessione dei diritti commerciali di Steinhäuser alla Wiener Union-Baugesellschaft, che già in passato aveva rappresentato gli interessi di Steinhäuser a Vienna. Il contratto entrò in vigore il 1° luglio del 1881. Johannes Steinhäuser rimase nell’azienda con la carica di direttore artistico fino alla sua morte nel 1892. Fu poi, nuovamente, la Wiener Union-Baugesellschaft a introdurre il "Laaser Marmor" in casa Asburgo e di conseguenza in tutta la Monarchia Danubiana, ma anche presso altre casate europee. La fama mondiale del marmo di Lasa si deve in gran misura anche ad un altro pioniere. L’anno 1851, nasce il padre dell’estrazione industriale del marmo di Lasa: Josef Lechner.

Josef Lechner, iniziatore dell’estrazione industriale del marmo di Lasa

Nel 1883 Josef Lechner prese in gestione dal comune di Lasa la cava Weißwasser in Val di Lasa e si assicurò una parte dei diritti di Ludwig Veith per la Nesselwand e lo Jenngraben. Josef Lechner, ben presto conosciuto col nome di “Marmor Lechner”, ebbe successo, investì nelle migliori tecnologie di lavorazione della pietra dell’epoca ed esportò i suoi prodotti in tutto il mondo. In alcuni periodi diede lavoro fino a 100 operai. Josef Lechner realizzava opere artistiche e scultoree col marmo di Lasa, che nel frattempo era assurto a fama mondiale, e lo esportava in Austria, Ungheria, Russia, Gran Bretagna, Germania e persino in Paesi lontani quali l’Etiopia e gli USA. Monumenti famosi usciti all’epoca dal laboratorio di Lechner, furono, tra gli altri, la statua di Cristo alta 3,5 m per Riga, una grande statua di Cristo per Berlino e diverse figure per la Siegesallee di quella città, un grande monumento funerario (Braunschweig), il grande altare per Marlengo presso Merano e il monumento della Regina Vittoria consegnato a Londra nel 1903. L’apertura della ferrovia della Val Venosta nel 1906, fece il resto. Il marmo di Lasa divenne un articolo da esportazione mondiale.

Elenco di opere ed edifici pubblici

Alto Adige / Sudtirolo (Provincia Autonoma, Italia)

Opere a Lasa

  • Altare della chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista
  • Ambone nella chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista
  • Cero pasquale nella chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista
  • Numerosi monumenti funerari al cimitero di Lasa
  • Busto dell’Imperatore Francesco Giuseppe davanti alla Cassa Raiffeisen di Lasa
  • Gruppo statuario “Spötter” (schernitori) all’ingresso ovest di Lasa
  • Croce sulla cima Grugno del Porco [ted. Saurüssel]

Edifici a Lasa

  • Abside della chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista
  • Pavimentazione in centro paese (marciapiedi e piazza principale)

Opere a Bolzano

  • Monumento a Walther von der Vogelweide nella piazza omonima
  • Colonna di Maria in piazza della Madonna
  • Gruppo statuario nella fontana di Re Laurino
  • Miliare d’epoca romana. Sito di ritrovamento: Merano-Maia Bassa; esposto nei giardini del principe di Campofranco
  • Colonna con iscrizione romana, giardini di Bolzano
  • Fregio con Benito Mussolini all’ex Casa del Fascio (oggi sede dell’Agenzia delle Entrate) in piazza Tribunale

Edifici a Bolzano

  • Monumento della Vittoria (arco di trionfo) in piazza Vittoria
  • Parte inferiore della facciata del Palazzo Provinciale II, Amministrazione della Provincia di Bolzano, via Crispi 4
  • Pavimentazione e scale davanti alla Nuova Fiera di Bolzano, piazza Fiera 1
  • Edificio comunale, pavimento a mosaico all’ingresso del vecchio tratto, piazza Municipio
  • Rivestimento di colonne e arcate nel Centro Pastorale della Diocesi Bolzano-Bressanone, piazza Duomo 2
  • Palazzo Reale, piastrelle del pavimento e delle pareti

Opere a Merano

  • Colonna di Maria in piazza della Rena
  • Monumento dell’Imperatrice Elisabetta (Sissi) d’Austria al parco omonimo
  • Monumenti di Anton Bruckner e dei pittori Makart e Schindler al parco comunale
  • Base del monumento del poeta Oskar Freiherr von Redwitz al parco Schiller
  • Monumento del medico di cura Franz Tappeiner sulla passeggiata omonima
  • Statua di Cristo per il dott. Friedrich Selle a Merano
  • Busti del medico duca Theodor di Baviera e dell’Arciduca Rainer nella “Wandelhalle” [ital. portico]
  • Statua di Cristo alla Chiesa evangelica
  • Altare della sinagoga
  • Monumento del sacerdote al cimitero comunale
  • Monumento funerario del dott. Tappeiner al cimitero comunale
  • Monumento funerario del barone Bülow al cimitero comunale
  • Monumento funerario del barone Schleinitz al cimitero comunale
  • Monumento funerario della contessa Wrangel al cimitero comunale
  • Monumento funerario del conte Wratislaw al cimitero comunale
  • Monumento funerario del duca von Württemberg al cimitero comunale
  • Monumento funerario Mosel al cimitero comunale
  • Monumento funerario Rizzi al cimitero comunale
  • Monumento funerario Röhrs al cimitero comunale
  • Monumento funerario Thümen al cimitero comunale
  • Copia della Madonna di Wessobrunn col rosario sopra l’ingresso della canonica, vicolo Steinach
  • Panca in marmo ai giardini di Castel Trauttmansdorff
  • Altare della chiesa di San Vigilio a Maia Bassa

Edifici a Merano

  • Teatro comunale di Merano. Avancorpo simile in foggia di tempio con colonnato, fontana e parapetto della terrazza sull’ingresso principale, piazza Teatro 2
  • Facciate dell’ospedale Franz Tappeiner, via Rossini 7

Bressanone

  • Lapide del principe-vescovo Karl Franz von Lodron
  • Statua del vescovo Zaccaria di Bressanone e di un angelo sul piedestallo della Colonna Millenaria
  • Stemmi dei papi Damasio II, Pio VI e Benedetto XVI sulla facciata sud dell’atrio al Duomo di Bressanone

Laces

  • Madonna di Wessobrunn con rosario sopra l’ingresso della cappella del castello Sant’Anna nella Residenza Mühlrein
  • Menhir di Laces. Ritrovato nel 1992 nella chiesa di Nostra Signora del Colle
  • Portale principale della chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo
  • Portale gotico della chiesa di Spirito Santo, strada Principale
  • Monumento dell’imperatore Francesco Giuseppe (andato perduto nel 1919)
  • Pietra tombale del Presidente della Provincia Franz Hendl nella chiesa parrocchiale di San Luzius
  • Monumento funerario del conte Kleinhans nella chiesa parrocchiale di Laces

Opere a Silandro

  • Rilievo marmoreo dell’Immacolata sopra il portale d’ingresso del municipio di Silandro (residenza Plawenn), oggi municipio di Silandro
  • Ritratto in rilievo dell’imperatore Leopoldo I nella corte del castello di Silandro
  • Frazione di Vezzano: acquasantiera davanti alla chiesa di San Nicolò

Edifici a Silandro

  • Pareti della chiesa e dei cimiteri
  • Facciate dell’ospedale di Silandro; nuova costruzione, via Ospedale 3
  • Casa della cultura Karl Schönherr, piastrelle nell’atrio, via Covelano 27/b

Solda

  • Monumento di Julius von Payer, nel bosco vicino all’albergo Eller
  • Monumento funerario del curato Eller nella chiesa

Opere a Tirolo

  • Statua di Gesù, al cimitero
  • Fonte battesimale nella chiesa parrocchiale di San Giovanni

Edifici a Tirolo

  • Portale del palazzo di Castel Tirolo
  • Capitelli delle finestre ad arco e delle trifore di Castel Tirolo.

Opere in altre località dell’Alto Adige

  • Lagundo: menhir trovato nel 1932 durante lavori in un campo presso Lagundo
  • Malles: rilievo in marmo nella chiesa di San Benedetto
  • Marlengo: altare maggiore della chiesa di Marlengo
  • Morter: monumento ai combattenti, camposanto
  • Gruppo dell’Ortles: stele in marmo di Lasa e in arenaria verde di Soest come segnavia con scritte in lingua originaria. Sul “Marteller Grad” (2800 metri)
  • Parcines: lapide d’epoca romana nel muro del maso Hochhuber
  • Rablà: miliare dell’imperatore Claudio. Trovato nel 1552 al maso Supphof (oggi albergo Hanswirt), esposto al museo civico di Bolzano
  • Scena: lapide di copertura della cripta del monumento funerario del conte di Merano
  • Sluderno: monumento funerario di Jakob Trapp a Castel Coira nella chiesa parrocchiale
  • Tel: Ara Dianae di Eteo, pietra dell’ara (zoccolo) d’epoca romana. Sito di ritrovamento: valle di Tel; esposto al Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum
  • Rio Bianco (comune in valle Aurina): altare e ambone nella chiesa parrocchiale di Rio Bianco

Edifici in altre località dell’Alto Adige

  • Naturno: edificio municipale di Naturno, via Municipio 1. Piastrelle del pavimento dell’ingresso, dei corridoi e pavimentazione esterna. Fontana in marmo nell’atrio.
  • Sluderno: colonne nel chiostro ad arcate di Castel Coira

Tirolo (Stato Federato dell'Austria)

Innsbruck

  • Monumento funerario di Andreas Hofer nella Hofkirche [ital. Chiesa di Corte]
  • Rilievo secondo il progetto di J.M. Schärmer (piedistallo del monumento funerario di Andreas Hofer) nella Hofkirche [ital. Chiesa di Corte]
  • Statue di Maria e di santi sulla colonna di Sant’Anna nella Maria-Theresien-Straße
  • Due piccole fontane e la grande fontana detta “Saugenbrunnen”
  • 40 monumenti funerari al Westfriedhof (cimitero ovest)
  • Ambone nella Universitätskirche [ital. chiesa universitaria] di Innsbruck Fonte battesimale nella Universitätskirche [ital. chiesa universitaria] di Innsbruck

Wattens

  • Statua di San Francesco d’Assisi
  • Monumento Swarovski

Opere in altre località del Tirolo

  • Kufstein: monumento di Friedrich List
  • Nauders: miliare dell’imperatore Claudio, proprietà privata

Austria

Opere a Vienna

Monumenti
  • La Colonna della Peste, Vienna, Graben (Paul Strudel)
  • Statue nel salone di gala della Biblioteca Nazionale Austriaca (ex Wiener Hofbibliothek), Josephsplatz
  • Monumento del compositore Joseph Haydn nel VI. Bezirk (VI distretto)
  • Monumento del poeta Ferdinand Raimund presso il Deutsches Volkstheater
  • Busto di Hansi Niese davanti al Deutsches Volkstheater
  • Monumento del pittore Rudolf Ritter von Alt, Minoritenplatz
  • Statue sul portale dell’ex governatorato dell’Austria Inferiore, Minoritenplatz
  • Monumento del medico Theodor Billroth all’Arkadenhof dell’Università - Campus universitario (precedentemente primo cortile del vecchio ospedale generale), Alserstraße 4, Vienna 9)
  • Busto di grandezza superore al naturale dell’Imperatore Francesco Giuseppe I nell’edificio detto Postsparkassen-Gebäude
  • Monumento di Georg Coch davanti all’edificio detto Postsparkassen-Gebäude
  • Grande gruppo “Austria”, Heeresgeschichtliches Museum (museo di storia militare)
  • Pilone in pietra e vasche della fontana monumentale "Wachsamkeit", Schlesingerplatz (ex Alserstraße)
  • Statua di Igea nella corte interna del Palais Epstein
  • Statua dell’Imperatore Francesco Giuseppe all’università
  • Statue del timpano dell’edificio universitario
  • Statua di Galeno all’istituto di Anatomia
  • Quattro statue nell’atrio dell’edificio dell’associazione musicale, Bösendorferstraße
  • Tutte le statue bianche e le fastose facciate lungo la Ringstraße
  • Gruppo delle Naiadi nella vasca della fontana rotonda e della fontana a stella al parco di Schönbrunn, castello Schönbrunn, Vienna
  • Grande statua all’istituto per bambini „Kinderanstalt” nel IX Bezirk
  • Monumento dell’ammiraglio Wilhelm Freiherr von Tegetthoff al Praterstern
  • Statua di Ermete davanti alla villa di Ermete al Lainzer Tiergarten, Vienna-Hietzing, XIII Bezirk
Opere nei parchi
  • Monumento di Wolfgang Amadeus Mozart. Eretto nel 1896; nel Burggarten dal 1953.
  • Monumento dell’Imperatrice Elisabetta, Volksgarten
  • Monumento del poeta Franz Grillparzer, Volksgarten
  • Monumento di Bruckner, Stadtpark
  • Monumento di Johann Strauss (figlio), Stadtpark
  • Monumento del pittore Hans Makart, Stadtpark
  • Monumento del pittore Johann Josef Schindler, Stadtpark
  • Monumento del pittore Ferdinand Georg Waldmüller, Rathauspark
  • Monumento di Strauß-Lerner, Rathauspark
  • Monumento di Brahms, Resselpark
  • Erme dei poeti Anastasius Grün e Nikolaus Lenau nel parco antistante la accademia d’arte “Kunstakademie”
Opere nelle chiese
  • Statue storiche presso la “Adlertor” [ital. Torre dell’Aquila], Stephansdom
  • Mensa dell’altare, Karlskirche
  • Tabernacolo dell’altare, Karlskirche
  • Lastre dell’altare, Votivkirche (Heilandskirche)
  • Un ulteriore altare della Votivkirche (Heilandskirche)
Burgtheater (Teatro di Corte)
  • Fregio del timpano al Burgtheater
  • Le allegorie “Bellezza”, “Saggezza”, “Poesia” e “Verità”
  • Erma del direttore del Burgtheater e drammaturgo Dingelstedt
  • Erma del direttore del Burgtheater Lauber
  • Erma del direttore del Burgtheater Schreyvogel
  • Erma degli attori Kean e Palme
  • Erma degli attori Rachel e Ristori
  • Erma degli attori Sonnenthai e Talma
  • Busto di Franz Grillparzer
  • Busto di Hauptmann
Hofburg
  • Diverse opere, Michaelerplatz
  • Gruppi statuari "Landmacht"[ital. Potenza terrestre], Michaelerplatz
  • Gruppi statuari "Seemacht" [ital. Potenza marinaria], Michaelerplatz
  • Musei di corte: davanti ai musei, i domatori di cavalli e fontana, Heldenplatz
Künstlerhaus (1865-1868) (Casa degli Artisti)
  • Grande statua di Dürer davanti alla Künstlerhaus
  • Grande statua di Rubens davanti alla Künstlerhaus
  • Grande statua di Velázquez davanti alla Künstlerhaus
  • Grande statua di Bramante davanti alla Künstlerhaus
  • Grande statua di Raffaello davanti alla Künstlerhaus
  • Grande statua di Michelangelo davanti alla Künstlerhaus
  • Grande statua di Leonardo da Vinci davanti alla Künstlerhaus
  • Grande statua di Tiziano davanti alla Künstlerhaus
Museo di storia naturale
  • Busti di Aristotele, Cuvier e Cheplero, Burgring
  • Busti di Berzelius e Humboldt, Burgring
  • Busti di Linneo e Newton, Burgring
  • Busto di Werner, Burgring
Parlamento Austriaco (ex edificio “Reichrat”)
  • Fontana di Pallade Atena davanti all’edificio del Parlamento, Ringstraße
  • Allegorie del Danubio e dell’Inn presso la fontana di Pallade Atena davanti all’edificio del Parlamento, Ringstraße
  • Gruppi simbolici sui frontoni – Frontone principale
  • Altri timpani dell’edificio del Parlamento di Benk e Weyr
  • Alcune statue sul tetto dell’edificio del Parlamento
  • Gli storiografi sulla rampa (Erodoto, Polibio, Tucidide e Senofonte)
  • Gli storiografi sulla rampa (Cesare, Sallustio, Tacito e Livio)
  • Cariatidi e Atlanti sulla parete rotonda della grande sala delle riunioni (ex Herrenhaus)
  • Erme di politici e statisti dott. Herbst, Smolka, Schmerling, Grocholski, Clam-Martinic e Leo Thun
  • La statua di Ermete nella tromba delle scale
  • Le statue di Minerva, Artemisia e Demetra nella tromba delle scale
  • Le statue di Aren, Apollo ed Efesto nella tromba delle scale
  • La statua di Giove nella tromba delle scale
  • La statua di Posidone nella tromba delle scale
  • La statua di Era nella tromba delle scale
Monumenti funerari
  • Monumento di Ludwig van Beethoven, Zentralfriedhof (cimitero centrale) di Vienna
  • Monumento funerario di Franz Schubert al Zentralfriedhof di Vienna
  • Monumento del Hofkapellmeister (direttore orchestra di corte), Zentralfriedhof di Vienna
  • Monumento funerario dell’Ing. Carl Ritter von Ghega, Zentralfriedhof di Vienna
  • Monumento funerario del Prof. Johann Franz Ritter von Herbeck, Zentralfriedhof di Vienna
  • Monumento del pittore Friedrich Ritter von Amerling (medaglione e statua di angelo), Zentralfriedhof di Vienna
  • Monumento funerario del feldmaresciallo Heinrich Freiherr von Hess, Zentralfriedhof di Vienna
  • Monumento funerario del Feldzeugmeister Franz Freiherr von John, Zentralfriedhof di Vienna
  • Monumenti degli architetti Heinrich von Ferstel e Friedrich Freiherr von Schmidt, Zentralfriedhof di Vienna
  • Monumento funerario per Oberbaurat Theophilos Freiherrn von Hansen, Zentralfriedhof di Vienna
  • Monumento dell’architetto Carl Freiherr von Hasenauer, Zentralfriedhof di Vienna
  • Monumento funerario del medico Theodor Billroth, Zentralfriedhof di Vienna
  • Monumento funerario per Conrad von Hötzendorf, cimitero di Hietzing-Wien
  • Monumento funerario della famiglia Reichert, cimitero di Hietzing-Wien
  • Monumento funerario di Treitl, cimitero di Hietzing-Wien
  • Monumento funerario della famiglia Reithofer, cimitero di Hietzing-Wien
  • Monumento funerario della famiglia Ruston, cimitero di Grienzing-Wien
  • Monumento del poeta Friedrich Kilian Schlögl, cimitero di Purkersdorf

Edifici a Vienna

  • Due scalinate principali e due scale per la Corte Suprema, edificio del Parlamento, Ringstraße
  • Scalinata dei Dottori in Legge all’università
  • Scalinata celebrativa (Feststiege) e scala principale, rivestimento delle pareti, colonne, balaustra, pavimentazione dell’università
  • Neue Hofburg (appartenente al Corps de Logis, ora "Völkerkunde-" und "Musikinstrumente-Museum" [museo di cultura popolare e strumenti musicali]): scalinata sud, Heldenplatz
  • Hofburg: scalinate dei due Hofmuseen (musei di corte), Heldenplatz
  • Scala del Palais Equitable, Stock-im-Eisen-Platz
  • Scala della Hermesvilla al "Lainzer Tiergarten", Wien-Hietzing, XIII Bezirk

Graz

  • Monumento dell’imperatore Francesco Giuseppe
  • Monumento del scrittore Peter Rosegger
  • Monumento del poeta Robert Hamerling, Stadtpark di Graz
  • Monumento di Friedrich Schiller, Stadtpark di Graz
  • Monumento di Anastasius Grün, Stadtpark di Graz
  • Monumento di Moritz Ritter von Franck, Stadtpark di Graz
  • Monumento del conte Thun
  • Impianto funerario in sienite di Gebhart, corpo in marmo di Lasa al cimitero di Graz
  • Monumento funerario del poeta Robert Hamerling, cimitero di Graz - St. Leonhard

Laxenburg presso Vienna

  • Statua di Carlo VI nella Sala degli Asburgo, castello Franzensburg, di Matthias Bernhard Braun
  • Statue di re e imperatori di casa Asburgo del Sacro Romano Impero della Nazione Germanica, castello Franzensburg, di Peter e Paul Strudel

Opere a Linz

  • Parte dell’altar maggiore del Duomo di Linz e altri lavori in marmo nello stesso edificio
  • Fontana monumentale per la Sparkasse in Linz

Edifici a Linz

  • Capitelli e piedistalli dell’edificio dell’edificio delle Sparkassen

St. Pölten

  • Altare del Duomo, piazza Duomo 1
  • Monumento funerario del dott. Schmid

Opere in altre località dell’Austria

  • Baden: monumento funerario della famiglia Reichert
  • Lambach: statue di Santa Barbara e Santa Caterina nella chiesa dell’abazia di Lambach
  • Salisburgo: monumento dell’imperatrice Elisabetta
  • Semmering: monumento dell’ing. Carl Ritter von Ghega alla stazione ferroviaria, Semmering
  • Villach: Cristo crocifisso

Germania

Berlino

Monumenti
  • Monumento del generale feldmaresciallo Helmuth Karl Bernhard conte von Moltke, Großer Stern presso la Siegessäule (Colonna della Vittoria)
  • Monumento di Hermann von Helmholtz davanti alla Humboldt-Universität di Berlino (Palazzo del Principe Heinrich), Unter den Linden
  • Tre grandi busti: "Haydn", "Mozart", e "Beethoven" per il monumento dei compositori („Komponistendenkmal“), Großer Tiergarten
  • Monumento di Justus von Liebig
  • Gruppo statuario di Friedrich III. Kurfürst von Brandenburg (Friedrich I. in Prussia), ex Siegesallee, dal 2009 nella Cittadella di Spandau.
  • Diverse statue nella ex Siegesallee, in parte distrutte durante la Seconda Guerra Mondiale. Dal 2009 nella Cittadella di Spandau.
  • Due fontane per impianto monumentale dell’imperatore Friedrich e Quadriga della Vittoria Viktoria alla Porta di Brandenburgo
  • Decorazione delle statue per la storica Alexanderhaus
  • Grande statua di Cristo nella chiesa Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche (Chiesa commemorativa dell'Imperatore Guglielmo)
  • Rilievo "Amazonenschlacht" (battaglia delle Amazzoni), Villa Herter, Uhlandstraße 6
  • "Aspasia" e "Der seltene Fang" nel Viktoriapark, Berlino-Kreuzberg
  • Piedistallo per la statua equestre del Grande Elettore, ex Lange Brücke
  • Statue "Nymphe" e "Bergbau" (ninfa e miniera)
  • Gruppo stauario "Spree"
  • Statua "Arbeit" (lavoro)
  • Statua "Mutterliebe" (amore materno)
  • Statua "Stier" (toro)
  • Gruppo di pescatori
  • Busti di Moltke e Bismark (località ignota)
  • Cristo crocifisso (località ignota)
Nationalgalerie [Galleria Nazionale]
  • Achille morente
  • Statua di "Dornröschen" (Bella Addormentata)
  • Statua di "Hermes"
Rotes Rathaus [Municipio Rosso]
  • Colossale statua allegorica "Ackerbau" (agricoltura) per una nicchia nella tromba delle scale
  • Colossale statua allegorica "Handel" (commercio) nelle vesti di Mercurio per una nicchia della tromba delle scale
  • Colossale statua allegorica "Schifffahrt" (navigazione) per una nicchia della tromba delle scale
  • Colossale statua allegorica "Fischerei" (pesca) per una nicchia della tromba delle scale
  • Statua "Nymphe" nella Rotes Rathaus (Municipio Rosso)
Monumenti funerari
  • Monumento funerario di Etzel

Opere a Monaco di Baviera

  • Due leoni davanti alla Loggia dei Marescialli
  • Rilievi e medaglioni alla “Siegestor” (Porta della Vittoria)
  • Monumento del chimico Justus von Liebig, Maximilianplatz
  • Monumento del chimico e igienista Max Josef von Pettenkofer, Maximilianplatz
  • Monumento di Richard Wagner davanti al Prinzregententheater, Prinzregentenplatz
  • Fregi a rilievo dei propilei e 18 statue (timpano) della Glyptothek
  • Diversi busti al Pantheon della Fama
  • Busto del chimico Heinrich Wieland al Pantheon della Fama
  • Diverse urne decorative, rilievi, erme, busti, statue ecc., Deutsches Museum
  • Diverse urne decorative, rilievi, erme, busti, statue ecc., Nymphenburger Schloss
  • Nove statue sui pinnacoli della Münchner Residenz
  • Statua del Cristo nella Ludwigskirche
  • Statue dei frontoni, apostoli e ornamenti davanti e dentro la basilica di San Bonifacio
  • Monumento funerario di Eugène de Beauharnais, duca di Leuchtenberg, St.-Michaels-Kirche
  • Monumento funerario di Wagmüller al Nordfriedhof (cimitero nord)
  • Monumento funerario di Zumbusch al Nordfriedhof (cimitero nord)

Edifici a Monaco di Baviera

  • Colonne e capitelli dell’università

Amburgo

  • Gruppo statuario "Mutter und Kind" (madre e bambino)
  • Monumento funerario di Detlev von Liliencron al cimitero Alt Rahlstedt presso Amburgo

Braunschweig

  • Madonna
  • Statue dei „Drei große Genien“ ("amor materno", "fede", "speranza-angelo addolorato") e una statua di Cristo
  • Sarcofago e angelo
  • Statue "Cristo" e "Pellegrino", una statua funeraria seduta e il busto del duca Wilhelm

Brema

  • Altar maggiore, deposizione di Cristo nella chiesa di Santo Stefano
  • Epitaffio con busto nel Duomo di San Pietro
  • Monumento di Heinrich Wilhelm Olbers nelle “Wallanlagen” (in alto sulla strada Hurrelberg)

Dresda

  • Monumento di Friedrich Schiller a Dresden-Neustadt
  • Un monumento funerario

Düsseldorf

  • Monumento dei combattenti al Hofgarten
  • Leoni per il Monumento della Vittoria

Francoforte sul Meno

  • Due Evangelisti
  • Rilievo di Madonna
  • Due leoni
  • Blocchi di statue in marmo di Lasa alti 3,2 m, lunghi e larghi 1,4 m
  • Rilievo e statua di angelo

Füssen

  • Colonne e lastre decorative per la chiesa e il convento St. Mang
  • Monumento del re Massimiliano II di Baviera

Hannover

  • Tre allegorie e angeli per il mausoleo Haen
  • Monumento funerario del Baurat Köhler
  • Una statua di angelo
  • Monumento funerario Küster
  • Monumento funerario della famiglia Beindorff
  • Angelo addolorato

Karlsruhe

  • Statue di "Hermann und Dorothea" per l’edificio della biblioteca
  • Statue di "Oreste e Pilade" per l’edificio della biblioteca
  • Quattro grandi statue per l’edificio della biblioteca
  • Statua di Cristo
  • Busto dell’Imperatrice Augusta

Kassel

  • Leone di 6 tonnellate del monumento ai caduti
  • Monumento di Johann Heinrich Pestalozzi

Krefeld

  • Monumento dell’Imperatore Wilhelm I., Karlsplatz, accanto al museo Kaiser-Wilhelm (lato nord)
  • Monumento funerario König

Lipsia

  • Marmo del monumento di Beethoven (marmo, bronzo, avorio e vetro colorato)
  • Quattro rilievi sul piedestallo (motivi di opere wagneriane) al Klinger-Museum, Lipsia
  • Monumento del sindaco dott. Otto Koch nel parco Schiller

Stoccarda

  • Monumento del conte Eberhard der Greiner oppure "conte Eberhard im Bart" nello Schlossgarten di Stoccarda
  • Colossale busto del cancelliere Otto von Bismarck, Charlottenplatz
  • Colossale busto del feldmaresciallo Helmuth Karl Bernhard conte von Moltke, Charlottenplatz
  • Grande Busto del medico e fisico Julius Robert von Mayer
  • Statua di Mosè

Trier

  • Grandi statue di Cristo e dei quattro Evangelisti nella basilica di Costantino
  • Diverse statue di „Allegorie“ davanti al palazzo dell’Elettorato

Opere in altre località della Germania

  • Achern: monumento funerario Ungern-Sternberg
  • Baden-Baden: monumenti di Rössler e Füsslin
  • Beuron: Madonna con 4 angeli (altezza 4 m)
  • Darmstadt: statua della Sybilla
  • Donaustauf (Regensburg): diverse urne decorative, rilievi, erme, busti, statue ecc. nel Pantheon della Fama e degli Onori Walhalla
  • Ettlingen: doppio altare della chiesa parrocchiale
  • Freiburg im Breisgau: satua di Cristo
  • Gießen: monumento di Justus von Liebig
  • Heidelberg: tre altari, un pulpito, un fonte battesimale e un candelabro nella chiesa parrocchiale
  • Heilbronn: monumento dello studioso di scienze naturali Robert Mayer alla Marktplatz
  • Homburg: monumento dell’imperatore Federico a Bad Homburg vor der Höhe
  • Kelheim: otto statue di angeli nella Sala della Liberazione
  • Kiefersfelden: tabernacolo dell’altar maggiore della chiesa parrocchiale Heilig Kreuz
  • Mahlberg (Baden): gruppo sull’altare
  • Mainau (Bodensee): una colonna
  • Oberschleißheim: statua al castello Oberschleißheim
  • Tübingen: monumento Viescher
  • Überlingen: statua di Cristo in grandezza naturale
  • Weimar: monumento di Franz Liszt alla casa di Liszt, Marienstraße
  • Wertheim: monumento funerario della principessa Löwenstein

Arabia Saudita

Riaydh

  • Piastrelle da pavimento e pareti per la banca nazionale “Saudi Arabian Monetary Agency” (SAMA)

Belgio

Charleroi

  • Monumento ai caduti dei soldati francesi

Henri-Chapelle

  • Cimitero militare americano "Henri-Chapelle American Cemetery"

Neupré (Neuville-en-Condroz "Ardennes")

  • Cimitero militare americano "Ardennes American Cemetery"

Repubblica Ceca

Opere a Praga

  • Monumento del conte Pietro Strozzi davanti all’edificio Invalidovna al parco Kaizlovy, Karlin
  • Monumento di Julius Zeyer al parco Chotkovy, Hradcany
  • Monumento di Hana Kvapilová presso il castelletto estivo Kinski nel parco omonimo, Smímchov
  • Monumento di Otýlie Sklenárová-Malá accanto al museo nazionale nel parco Celakovského, Praga Città Nuova
  • Monumento funerario della famiglia Hrdlicka nel cimitero di Olšaný
  • Statua del santo Filip Benicius sul ponte Carlo (originale sostituito da una copia)
  • Tomba dinastica degli Asburgo, re di Boemia (Massimiliano II e Ferdinando I) al duomo di San Vito (Castello di Praga)
  • Monumento funerario di Beines
  • Grande busto di Tomaš Seidan
  • Statua del conte Thun
  • Busto del principe Schwarzenberg

Edifici a Praga

  • Piastrelle da pavimento e lastre di copertura dei mausolei nel colombario e piastrelle da pavimento nella grande sala delle cerimonie del monumento commemorativo nazionale sul monte Vítkov
  • Parapetto del piccolo padiglione nel giardino del paradiso al Castello di Praga
  • Capitello della colonna ionica nel bastione moravo al Castello di Praga
  • Quattro semicolonne ed elementi decorativi sulle facciate esterne e al piano terra dell’ex Banca dei Legionari Cecoslovacchi, Na poříčí 24
  • Rivestimento di colonne nel giardino d’inverno del Café Slavia, Smetanovo nábřeží 1012/2 (non più esistente)

Broumov

  • Monumento di Josef Edler von Schroll in località Olivetin
  • Monumento di Edvard Beneš (realizzato col monumento per Josef Edler von Schroll) nel giardino dell’amministrazione cittadina (scomparso)
  • Monumento funerario Sehroh

Brno

  • Monumento di Gustav Winterholer (piedistallo e balaustra), nella piazza omonima (non più esistente)
  • Piedistallo del monumento dell’Imperatore Giuseppe II (non più esistente)

Most

  • Monumento funerario della famiglia dell’ing. Gustav Bihl, vecchio cimitero comunale (non più esistente)
  • Monumento funerario di Fiedler, vecchio cimitero comunale (non più esistente)

Trutnov

  • Monumento funerario della famiglia Faltis nel Lapidarium, cimitero comunale
  • Diversi monumenti funerari nel Lapidarium, cimitero comunale

Opere in altre località ceche

  • Břeclav: monumento funerario di Ignaz Edlen v. Kuffner al cimitero ebreo
  • České Budějovice: monumento funerario della famiglia Hlawa al cimitero locale S. Ottilie
  • Choltice-Pardubice: monumento funerario Thun al cimitero locale
  • Chotěšov: statua del Cuore di Gesù nel giardino del convento Chotěšov
  • Hořice v Podkrkonoší: monumento di Antonin Dvorak al parco Smetana
  • Jesenik: monumento di Vincenzo Prießnitz
  • Křivoklát: monumento del conte Karl Egon von Fürstenberg sulla collina accanto al castello Křivoklát
  • Teplice: monumento di Johann Gottfried Seume

Corea

Seoul

  • Palle per una pagoda di Seoul

Croazia

Isola di Lissa (Vis)

  • Monumento commemorativo della vittoria navale austriaca del 1866 ("Leone di Lissa")

Repubblica Ellenica (Grecia)

Isola di Corfù

  • Monumento dell’Imperatrice Elisabetta "Sisi" nell’area di Villa Achilleion
  • Monumento di Achille morente nell’area di Villa Achilleion

Emirati Arabi Uniti

Abu Dhabi

  • Piastrelle per pavimento e pareti per i locali interni della moschea dello sceicco Zeyed-Bin-Sultan-Al-Nahyan

Etiopia

Addis Abeba

  • Tre monumenti funerari per l’Imperatore Menelik II e famiglia; mausoleo di Menelik II

Filippine

Taguig (Manila)

  • Cimitero militare americano "Manila American Cemetery"

Francia

Draguignan (Var, "Rhone")

  • Cimitero militare americano "Rhone American Cemetery", Draguignan (Var)

Epinal (Vosges)

  • Cimitero militare americano "Epinal American Cemetery", Epinal (Vosges)

Romagne-sous-Montfaucon ("Meuse-Argonne")

  • Cimitero militare americano "Meuse-Argonne American Cemetery", Romagne-sous-Montfaucon (Meuse)

Saint Avold (Moselle, "Lorraine")

  • Cimitero militare americano "Lorraine American Cemetery", St. Avold (Moselle)

Saint-Laurent-sur-Mer ("Colleville-sur-Mer")

  • Cimitero militare americano "Normandy American Cemetery", Omaha Beach (St. Laurent-sur-Mer)

Saint James (Manche, "Brittany")

  • Cimitero militare americano "Brittany American Cemetery"

Strasburgo (Strasbourg)

  • Piedistallo della statua dell’Imperatore Guglielmo I von Zumbusch

Giamaica

Kingston

  • Busto di Mary Jane Seacole (Mamma Seacole) esposto all’Istituto della Giamaica, Kingston

Gran Bretagna

Londra

  • Monumento della Regina Vittoria davanti a Buckingham Palace
  • Camino e sculture per Lord Grosvenor

Cambridge

  • Cimitero militare americano "Cambridge American Cemetery"

Egham (London)

  • Monumento del filantropo Thomas Holloway al Holloway College dell’Università di Londra
  • Altri monumenti nell’area del Holloway College dell’Università di Londra (Queen Victoria, Jane Holloway)

India

Auroville

  • Lastre di pavimentazione e piastrelle per le pareti della camera interna (monocristallo) del Matrimandir (tempio delle madri)

Indonesia

  • Altare marmoreo di una missione cattolica (località ignota)

Irak

Bagdad

  • Lastre di pavimentazione e piastrelle per la pareti della lobby dell’Hotel Al Rasheed, Bagdad

Italia

Opere a Roma

  • Monumento funerario per il papa Pio IX (+ 1878) nella chiesa di San Lorenzo fuori le Mura (sostituito dal nuovo monumento funerario)

Edifici a Roma

  • Palazzo Pertini, piastrelle da pavimento e pareti

Milano

  • Facciate del Palazzo Casa Rasini, Corso Venezia 61
  • Facciate del Palazzo Sivem
  • Facciate del Palazzo Sissa
  • Facciate del Palazzo Tarchetti
  • Agenzia delle Entrate, Via della Moscova 2

Bergamo

  • Agenzia delle Entrate, piastrelle per pavimento e pareti, Piazzale della Repubblica 4
  • Palazzo S. Marta, piastrelle per pavimento e pareti

Castelleone

  • Monumento ai Caduti della Marina Militare, Piazza Trieste

Certosa (Firenze)

  • Cimitero militare americano "Florence American Cemetery", Certosa (Firenze)

Cles (provincia di Trento)

  • Statua di Cristo

Nettuno/Anzio ("Sicily-Rome")

  • Cimitero militare americano "Sicily-Rome American Cemetery", Nettuno (Roma)

Siracusa, Sicilia

  • Altare nel "Santuario Madonna delle Lacrime", Siracusa

Lussenburgo

Hamm

  • Cimitero militare americano "Luxembourg American Cemetery"

Paesi Bassi

Margraten (Maastricht)

  • Cimitero militare americano "Netherlands American Cemetery"

Polonia

Gostyń

  • Statua della Beata Vergine Maria Immacolata di fronte alla chiesa parrocchiale di Gostyń

Slesia

  • Grande Pietà (località precisa ignota)

Sroda Slaska

  • Gruppo statuario "Bergbau" (industria mineraria) e "Industrie"

Stettino (Szczetin)

  • Piedistallo del monumento dell’Imperatore Guglielmo

Varsavia (Warszawa)

  • Vasche della fontana del monumento di re Sigismondo III (distrutto nella II Guerra Mondiale)

Wroclaw

  • Statua sepolcrale

Repubblica Serba

Curug

  • Altar maggiore per la chiesa

Repubblica di Singapore

Singapore

  • Piastrelle da pavimento e pareti per la Raffle City Tower
  • Piastrelle da pavimento e pareti per la lobby e l’atrio del Marina Mandarin Hotel

Slovacchia

Bratislava

  • Busto di Karl Kröll (località precisa ignota)

Svizzera

Chur

  • Monumento funerario Salis-Züzers
  • Lapide per persona ignota (commissionata dal vescovo Viktor III)

Müstair

  • Lastre e frammenti di pietra d’epoca carolingia al convento di San Giovanni
  • Statua di Carlo Magno al convento di San Giovanni

Tunisia (Cartagine, "Tunis")

  • Cimitero militare americano "North Africa American Cemetery" a Tunis (Cartagine)

Uganda

  • Statua del Sacro Cuore in una missione cattolica (località ignota)

Ungheria

Budapest

  • Monumento di Ferenc Deák a Budapest

Pécs

  • Lavori in marmo per l’ampliamento del duomo di Pécs

Szegedin

  • Monumento dell’Imperatrice Elisabetta "Sisi" nel giardino del castello (Várkert)

USA

Opere a New York

  • Monumento di Heinrich Heine in forma di fontana della Loreley, nel quartiere Bronx
  • Statue di 23 blocchi alla Corte d’Appello di Manhattan ("Manhattan Appellate Courthouse"), 27 Madison Avenue, New York
  • Monumento "Holocaust"

Edifici a New York

  • World Trade Center Transportation Hub (stazione PATH)
  • Grand Central Terminal, Manhattan
  • Facciate della Boutique Escada, Manhattan

Philadelphia

  • Fontana dell’Associazione Astensionista Cattolica al parco Fairmont con grande statua di Mosè
  • Monumento funerario di cardinali e generali
  • Cristo Crocifisso

Edifici in altre località statunitensi

  • Miami, FL: facciate della First-Federal-Savings-Bank Miami
  • Greenwich, CT: facciate dell’United-States-Tobacco-Building, 100 W Putnam Ave, Greenwich